Partita Iva per Content Creator: gli Step da Seguire – F2D

Aprire una Partita Iva per Content Creator

“Content is the king”, ovvero il contenuto è sovrano. Questa massima è oggi al centro di moltissime strategie di marketing e comunicazione: video, immagini e parole devono essere interessanti, convincenti ed esclusivi, in modo da catturare l’attenzione del pubblico nelle diverse piattaforme e accrescere la reputazione del brand.

Data la sua importanza la creazione di contenuti non può essere improvvisata, ma richiede dei veri e propri professionisti: i content creator. Una figura innovativa, che nel nostro Paese muove un mercato di 1,5 miliardi di euro, in forte crescita anno dopo anno. Basti pensare che tra il 2020 e il 2022 sono entrati in attività, in tutto il mondo, ben 165 milioni di creator: numeri che hanno fatto salire il totale a 303 milioni.

Questa nuova figura attrae soprattutto i più giovani, che vogliono intraprendere una carriera alternativa rispetto a quella dei loro genitori, trovando una fonte di reddito maggiormente in linea con i loro interessi e le loro passioni. Molti puntano a un lavoro a tempo pieno o part-time oppure aspirano a diventare imprenditori. Un passaggio importante, che spesso richiede l’apertura della partita iva.

 

Cosa valutare per aprire una partita iva come content creator

Aprire una partita iva per content creator non è complicato, ma è comunque necessario valutare attentamente diversi aspetti, così da compiere la scelta migliore per il proprio futuro professionale. In particolare, occorre avviare la procedura se la propria attività – magari cominciata come semplice hobby – è diventata abituale e continuativa: in questo contesto bisogna regolarizzare la propria posizione. Ciò non è però richiesto se ci si limita a prestazioni di tipo occasionale.

Per un corretto inquadramento occorre poi capire, in base al proprio modello di business, se si ricade nella libera professione oppure nell’attività commerciale. Nel primo caso si tratta di servizi su commissione, con i corrispettivi incassati a prestazione; nel secondo, invece, i corrispettivi sono su base provvigionale o relativi al budget del cliente.

Tra gli elementi più delicati da valutare per aprire una partita iva per content creator c’è il codice Ateco. Fino a ora, infatti, non è prevista una categoria “su misura”, per cui occorre affidarsi a quelle già esistenti, sebbene non siano completamente adeguate a descrivere la propria professionalità. Tra le più comuni si ricordano:

  • 73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari (consigliato in presenza di promozione di prodotti);
  • 73.11.01 – Ideazione di campagne pubblicitarie;
  • 74.10.21 – Attività dei disegnatori grafici di pagine web (ideazione e costruzione di pagine web e cura della parte artistica e grafica); 
  • 90.03.09 – Altre rappresentazioni artistiche (attività di scrittori individuali, che trattano qualsiasi argomento).

Per aprire la partita iva come content creator si deve inoltre scegliere il regime fiscale: un aspetto a cui occorre prestare particolare attenzione, perché incide sul livello di imposizione fiscale e sulla possibilità di scaricare gli oneri detraibili. Le opzioni principali sono due:

  • Regime ordinario: si paga l’Irpef in modo progressivo secondo gli scaglioni previsti dalla normativa;
  • Regime forfettario: si può usufruire di una tassazione agevolata del 15 per cento, ridotta al 5 per cento per i primi cinque anni di attività ma non si può accedere al regime se il reddito è più alto di una certa soglia e devono essere rispettate altre condizioni.

Infine, chi intende aprire partita iva come content creator dovrà iscriversi alla cassa di previdenza per versare i propri contributi previdenziali.

 

Cosa possiamo offrirti

Aprire una partita iva è solo il primo passo per avviare la propria carriera. Il lavoro di tutti i giorni richiede infatti lo svolgimento di numerosi adempimenti burocratici. Ciò può tradursi in un impegno oneroso a livello di costi e di tempi.

Per facilitare la propria vita si consiglia di rivolgersi agli specialisti di F2D, in grado di seguire i professionisti passo dopo passo nell’apertura della partita iva offrendo una consulenza mirata, in modo da evitare errori e preoccupazioni.

Per sapere cosa il team di F2D può fare per te puoi richiedere un appuntamento online, così da conoscere la proposta più adatta alle tue esigenze.

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