Aprire una partita IVA online – F2D

Come fare e quanto costa aprire la partita IVA online

Aprire la tua partita online è possibile! Ma prima di farlo, ci sono alcune informazioni importanti da sapere, vediamo insieme come fare per ottenere la partita iva completamente online nel 2021.

Sempre più persone scelgono di avviare una attività propria, soprattutto in un momento come quello attuale dove è sempre più difficile ottenere posti di lavoro stabili. Per questo, in molti scelgono di aprire la partita iva, requisito essenziale e primo passo per lavorare autonomamente.

Che cos’è la Partita IVA e come si apre?

La partita IVA è formata da 11 numeri: i primi 7 sono una sorta di codice che identifica il contribuente, mentre i successivi 3 indicano il Codice dell’Ufficio delle Entrate, l’ultimo, infine, è un numero di controllo.

Sapere come aprire la partita IVA è fondamentale sia a livello fiscale che contabile per chiunque intenda diventare libero professionista. Non è sempre facile capire come bisogna fare, quali sono costi per aprire una partita Iva e soprattutto qual e l’opzione più conveniente sulla base della propria attività e del proprio reddito. Soprattutto se sei alle prime armi, è consigliabile parlarne con il proprio commercialista, o se ne stai cercando uno di esperto, puoi contattare direttamente i nostri di F2D.

Rispondiamo prima alla domanda più importante: chi deve aprire la Partita IVA? I soggetti obbligati a farlo sono tutti coloro che svolgono attività autonoma, ne sono esempio le imprese di beni o servizi oppure i professionisti autonomi che, in quanto non soggetti a reddito da lavoro dipendente, devono adempiere ai propri obblighi fiscali attraverso l’imposizione fiscale indiretta.

In altre parole, la partita Iva è ciò che identifica il regime fiscale al quale sono sottoposti tutti i lavoratori autonomi e gli imprenditori.

Per aprire una Partita IVA, sono necessari i seguenti passaggi:

  • Comunicare all’Agenzia delle Entrate l’inizio della propria attività, entro 30 giorni dal primo giorno di attività;
  • Scegliere il codice ATECO (Attività Economica) che più si riferisce all’attività che si andrà a svolgere;
  • Identificare il tipo di regime contabile tra Forfettario, Semplificato e Ordinario;
  • Rivolgersi infine presso l’INPS per aprire la propria posizione previdenziale.

Solamente per chi sceglie di registrare una ditta individuale, sarà in alcun casi necessario iscriversi alla Camera di Commercio e comunicare l’avvio della propria attività tramite pratica SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).

Quanto costa aprire la Partita IVA?

Passiamo ora alla seconda domanda più importante, quella che riguarda i costi. Sebbene sia possibile avviare le pratiche in autonomia, chi si trova alla prima apertura è bene che si rivolga ad un consulente esperto, come i nostri di F2D. Fortunatamente, abbiamo pensato ad un offerta speciale per aiutarti ad aprire la tua Partita IVA online e in poco tempo, scoprila qui.

Un altro costo sul quale porre l’attenzione è quello della gestione contabile successiva all’apertura, onere al quale sono richiamati tutti i soggetti che possiedono Partita IVA. Anche su questo versante, abbiamo preparato delle soluzioni fatte su misura per liberi professionisti e ditte individuali.

Regime forfettario, semplificato o ordinario?

Al momento della scelta del regime fiscale da applicare alla propria attività, i titolari di partita Iva potranno scegliere se aderire al regime forfettario, semplificato o ordinario.

  • Possono aprire partita IVA in regime forfettario tutti i contribuenti che non superano il limite di 65.000 euro all’anno di ricavi. Questo regime agevolato prevede l’esenzione dall’IVA e una tassazione molto ridotta rispetto alla normale Irpef, pari al 15% e al 5% per i primi cinque anni di attività. Di contro, non è possibile portare in deduzione o detrazione le spese sostenute, ad esclusione dei contributi previdenziali obbligatori.
  • Nel caso in cui sia da escludere la possibilità di aderire al regime forfettario, i titolari di partita Iva saranno soggetti al pagamento delle imposte ordinarie (se dovute), tra queste rientrano la quota di iscrizione alla Camera di Commercio, IRPEF, IRAP ed altre.
  • Esiste un terzo regime, detto di contabilità semplificata, al quale possono accedere Liberi professionisti, Ditte individuali e Enti non commerciali che hanno i ricavi per prestazioni di servizi non superiori a 400.000 € o 700.000 € in caso di altre attività. Questo regime semplifica la tenuta generale della contabilità e la stesura del bilancio annuale, abbassando inoltre i costi di questo aspetto rispetto al regime ordinario.

Nonostante i numerosi adempimenti, aprire una Partita IVA può dare molta soddisfazione e ripagare tutti gli sforzi, soprattutto quando comincia a produrre i primi successi. In questa avventura, sappiamo quanto sia importante partire con il piede giusto, per questo il nostro scopo è di affiancarti durante le fasi di apertura e per tutta la gestione contabile, così a te rimane solo da pensare a come far decollare la tua idea!

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