Ricorso allo smart working

La modalità di lavoro agile può essere applicata, per la durata dello stato di emergenza (prorogato al 30 aprile 2021 per effetto del Decreto Milleproroghe), anche in assenza degli accordi individuali previsti dalla normativa vigente.

Aggiornato al 1° marzo 2021

No. Se il datore di lavoro privato non può fornire la strumentazione necessaria, il lavoratore può comunque avvalersi dei propri supporti informatici per svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile. Resta inteso che il datore di lavoro è tenuto all’adozione di tutte le misure organizzative necessarie a favorire lo svolgimento della prestazione in smart working.

Aggiornato al 14 febbraio 2021

Stante l’autodeterminazione con cui il lavoratore agile può gestire il suo orario di lavoro giornaliero, viene meno il concetto di lavoro straordinario, che ha come presupposto il superamento dell’orario di lavoro ordinario verificabile dal datore di lavoro, così come le voci retributive legate allo svolgimento della prestazione lavorativa presso una sede fissa di lavoro e un orario rigidamente determinato.

Aggiornato al 14 febbraio 2021

Pur in mancanza di precisazioni da parte degli enti, riteniamo che vi sia compatibilità tra i due istituti.

Aggiornato al 14 febbraio 2021

Sul sito https://www.cliclavoro.gov.it è possibile trovare tutte le informazioni necessarie all’attivazione del lavoro agile.

Aggiornato al 14 febbraio 2021

Sì, i lavoratori dipendenti possono beneficiare dello smart working, anche se non è mai stato attivato in precedenza. L’attività lavorativa deve comunque essere compatibile con la modalità di prestazione agile.

Anche il DPCM del 14 gennaio 2021 raccomanda il massimo utilizzo della modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza.

Aggiornato al 14 febbraio 2021

Il datore di lavoro può continuare ad avvalersi dello smart working in modalità emergenziale per i propri dipendenti, sino al termine dello stato di emergenza epidemiologico e comunque non oltre il 31 marzo 2021, a condizione di:

a) comunicare l'applicazione dello smart-working attraverso l'apposita proceduta semplificata sul portale "cliclavoro";

b) assolvere - anche in via telematica - agli obblighi informativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro in connessione al lavoro agile.

Aggiornato al 14 febbraio 2021

Comments are closed.

F2D REGALA AI NUOVI CLIENTI l'assistenza ai dispositivi digitali

F2D REGALA AI NUOVI CLIENTI l'assistenza ai dispositivi digitali